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E’ un’installazione, tra arte gioco e teatro, una specie di teatro self-service dove il Pubblico che agisce è guidato dalla voce registrata dell’Autore.

Nello spazio di pochi minuti il pubblico gioca con i classici della letteratura, rappresentandoli con l’uso di oggetti quotidiani che prendono nuova vita al servizio delle storie che raccontano. L’evento prevede due giocatori per ogni postazione, rispettivamente nei ruoli di Animatore e Spettatore. Il primo muove gli oggetti ascoltando le istruzioni dell’autore e ignorando che cosa sta rappresentando, mentre lo spettatore ascolta il racconto di ciò che vede fare davanti a sé.

Questi ruoli intercambiabili producono nei giocatori un processo di immedesimazione che rende l’esperienza originale, curiosa e divertente. La facilità e semplicità con cui si può ‘fare teatro’ è uno degli elementi di maggior fascino per il pubblico.

Vari teatrini con storie diverse sono a disposizione dei giocatori che possono alternarsi nei due ruoli e scoprire storie molto diverse: il Manovratore vive l'esperienza di diventare parte della macchina teatrale e di raccontare una storia allo Spettatore, pur senza sapere di che storia si tratta. La sorpresa per lo Spettatore e vedere come il Manovratore interpreti abilmente la storia, nonostante non sappia che cosa sta facendo.
Ogni storia si svolge in pochi minuti. Il giro completo di un gruppo di storie può durare 45/50 minuti.
Il pubblico affluisce in modo libero e si accosta alle MTI attirato dalla curiosità e dopo il divertimento del primo gioco continua a giocare.

La MTI può essere collocata praticamente ovunque, ha un basamento proprio, non richiede né allacciamento elettrico, né oscuramento dello spazio circostante. Si raccomanda solo che il rumore d’ambiente sia moderato.

Luoghi ideali per l'installazione sono i foyer dei teatri e comunque gli ingressi di punti-spettacolo, i punti di ritrovo di festival e mostre, musei,gallerie d'arte, strade e piazze: sostanzialmente tutti i luoghi dove occorra un intrattenimento brillante e rapido, in presenza di afflussi non omogenei.

Le macchine hanno versioni in lingue diverse: le lingue attualmente disponibili sono: italiano, inglese, francese, spagnolo, tedesco, portoghese (brasiliano), danese, olandese, norvegese e catalano. Nuove lingue possono essere aggiunte in tempi ragionevolmente brevi su specifiche esigenze.

leggi il saggio di Mariagiulia Leuzzi (.pdf)
leggi il saggio di Piergiorgio Nosari (.pdf)
leggi i commenti del pubblico (.pdf)

guarda un video
guarda una serie di immagini
guarda gli oggetti di scena

Per saperne di più: Paola Serafini paola@lavocedellecose.it e/o Stefano Giunchi stefano@lavocedellecose.it



MTI.2

Una serie di Macchine per il Teatro incosciente che sviluppano nuove relazioni fra la loro struttura fisica e le storie che raccontano.
Le regole del gioco rimangono le stesse, ma vengono esplorate nuove forme di interazione fra il Manovratore e lo Spettatore.

Mti.2.1 - AUDACI IMPRESE
Si gioca con i grandi temi della letteratura epico-cavalleresca.
Le armi, le donne, gli amori e gli incantamenti che risuonano in ‘Orlando Furioso’ sono sviluppati in 3 postazioni che possono essere giocate in qualsiasi sequenza ricostruendo l'atmosfera multiforme del poema.
Citazioni iconiche e omaggi alle strutture del repertotio invitano lo spettatore appassionato a confrontarsi anche con il patrimonio dell’Opera dei pupi.
Nascono da conversazioni, riflessioni, osservazioni e confronto con il lungo e ampio lavoro di Mimmo Cuticchio, maestro di pupi e di cuntu, che le ha volute per la ‘Macchina dei sogni’ 2013.

click qui per i video 1 e 2


MTI.2.2 -DIARIO DI VIAGGIO
Nello spazio di pochi minuti il pubblico gioca e crea un libro illustrato.
Un antico diario di viaggio (nato a sua volta sotto dettatura) viene descritto all'inconsapevole Manovratore sotto forma di istruzioni che gli faranno creare una serie di tavole che ne illustrano le tappe.
Mentre la pagine prendono forma lo Spettatore ascolta la narrazione del viaggio.
Il seguito del gioco vedrà lo Spettatore raccontare al compagno di gioco (ex Manovratore incosciente) la storia che ha sentito mentre insieme sfogliano le pagine del libro appena composto.
Al termine i giocatori, porteranno con sé le illustrazioni, potendo così riraccontare la storia a chi vorranno e tutte le volte che vorranno.

click qui per il video


2.3 - BLOWIN’ IN THE WIND
Questa coppia di Macchine rende omaggio a William Shakespeare, giocando con l'illusorietà del destino.
Le regole del gioco sono quelle classiche delle MTI, ma due aspetti specifici della relazione fra gli oggetti e la storia sono messi in evidenza.

Il primo è ottenuto mediante scenografie dedicate, che svolgono contemporaneamente la funzione di ambiente naturale per gli oggetti così come appaiono al Manovratore e di scenografia simbolica per la vicenda ascoltata dallo Spettatore.

L'altro, di fatto marchio di fabbrica della Compagnia, è lo studio delle influenze che gli oggetti esercitano sulle storie attraverso i quali queste ultime vengono rappresentate. Abbiamo reso questa influenza ancora più evidente raccontando la storia due volte, mediante due diverse serie di oggetti.

Ci sono due tavoli da gioco: uno per le carte e l'altro per dadi e segnaposto, come nel gioco dell'oca.
Fin dall'inizio la casualità che dovrebbe regolare il gioco si rivela falsa: ogni carta, ogni lancio dei dadi, appaiono obbedendo agli ordini del Poeta o del protagonista che mette in campo, e gli eventi procedono implacabili lungo il corso della trama.
I tavoli da gioco diventano tavole di palcoscenico, il gioco si fa commedia, gli oggetti sono, volta a volta, personaggi, azioni o concetti, evocazioni. Gli oggetti si muovono nel gioco, ma le mani che li muovono tirano i fili della vicenda.
Su entrambi i palcoscenici va in scena la stessa storia, ma chi guarda assiste a due spettacoli diversi.

Chi li giocherà tutti e due potrà godere di una storia vista da due punti di vista e sarà immerso in un mondo fluttuante di oggetti usuali aromatizzati da profumi elisabettiani.
MTI-educazione
La MTI può essere usata come oggetto di riflessione nell’ambito di seminari sulla scrittura teatrale e la regia o, come punto di partenza, per altri percorsi, nell’ambito delle arti visive e della psicologia.
La fabbricazione di una MTI in tutte le sue fasi può essere affrontata da una classe scolastica o da gruppi di dimensioni simili con persone di almeno 12 anni e la presenza di almeno un adulto nel gruppo (insegnante o altro), coordinati da un nostro consulente.

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